…Gelosia…
"se ne potrebbe parlare per ore" …Guarda che mi porti a scrivere…
la gelosia è il sentimento più strano e complesso col quale ci troviamo a convivere. Si suppone di sapere da cosa nasce, ma non la si può controllare. O per lo meno, ci vuole molta forza di volontà, la quale spesso è difficile da trovare.
Si è gelosi dei giocattoli da piccini, ma la gelosia materiale crescendo passa: se continua, diventa avidità ed egoismo, non gelosia. Si è gelosi degli amici: quando neancora si ha chiaro il concetto di amicizia e si ha paura che qualcuno ci porti via quello che reputiamo il "nostro amico del cuore" : è u nfatto di insicurezza, che passa nel tempo, conoscendo l’amicizia per quella che è, e noi stesi per quello che siamo.
Ma diciamolo, la gelosia che fa più paura, la più indomabile, la più forte è quella nei confronti del proprio compagno o semplicemente della persona che ci piace; è incredibile il meccanismo che scatta nel nostro cervello. Sta di fatto che non si concepisce che questa persona abbia rapporti, anche minimi con persone esterne. per non parlare di altre manifestazioni di questo sentimento: quali le proibizioni. Molti ragazzi infatti controllano puntualmente il telefono della propria ragazza, e viceversa, vengono controllati i vestiti da indossare e decisi "insieme" i locali dove l’altro può andare da solo.
per non parlare dell’impulso che ci domina, e che quindi porta una persona a scatenare scenate anche per piccole banalità.
La realtà è che dietro questo complessissimo sentimento c’è una solida base di insicurezza: insicurezza nei confronti della propria persona, della persona che ci sta accanto e del rapporto creato. ma andiamo per ordine.
L’insicurezza nel rapporto si va a creare quando il rapporto non è ancora stabile e quindi c’è la paura di perdere l’altra persona anche per le piccole sciocchezze (esempio una terza persona che magari sta semplicemente parlando col partner); anche quando il rapporto è duraturo nel tempo però un alto fattore "gelosia" può subentrare se alla base del rapporto non c’è la fiducia: quando manca la fiducia nell’altro, in ciò che fa e in ciò che è, la gelosia non può mancare. E fidarsi dell’altra persona non è una cosa semplice: pensare, e non solo dire, la frase "mi fido di te" non è uno scherzo.
Ecco che subentra l’insicurezza nei confronti dell’altra persona. Perchè quandonon si è sicuri della sincerità dell’altro la gelosia è un fattore inevitabile. Molte volte però non è tanto il comportamento della’ltro che ci fa star male e essere gelosi quanto la nostra insicurezza: del non essere abbastanza, di non aver creato un rapporto che sia abbastanza e quindi si teme l’entrata in scena di una terza persona: migliroe di noi, che crei un rapporto migliore di quello fatto da noi. Ecco l’insicurezza nella sua massima esposizione. La paura. Un enorme paura di non essere all’altezza. Ecco il fattore massimo che fa subentrare la gelosia in un rapporto.
Quando si è sicuri di sè stessi, della persona che si ha accanto e del rapporto che c’è (e questo trova le sue basi nella stima, rispetto e FIDUCIA reciproci) la gelosia rimane solo una piccola sfumatura.
Perchè sì, l’ho detto, è indomabile: anche in condizioni ottimali rimaniamo comunque umani e quindi sentiamo l’altro "nostro", "proprietà privata", qualcosa che ci "appartiene": una terza persona è come un estraneo in casa nostra. Che può intaccare la sintonia. E non sempre riusciamo a vederlo di buon occhio…
Ma si sa: "la gelosia è come il pepe : un pizzico insaporisce il piatto, troppa la rovina".
